Siccome le ricette di Natale non vengono mai sole, vi parlero' di un'altra bravissima cuoca che ho scoperto in quest'ultimo anno e che è mia suocera.
Simpaticamente dice di saper fare solo 4 cose; io posso dire di non aver mai mangiato la stessa cosa ogni volta che sono stata a pranzo o a cena da lei, e quindi dico si, è vero sa fare solo 4 cose...alla volta!!!
Anche questo Natale, come per tradizione sua e di gran parte delle famiglie del centro Italia, alla vigilia abbiamo preparato e mangiato pesce (qualcuno mi contraddica se mi sbaglio e non e' una tradizione ma una regola cattolica, perchè su questo argomento ci sono diverse correnti di pensiero ed io non ho ancora trovato la risposta). Ha creato un piatto, senza sbirciare dai ricettari, portando una novita' a tavola che ci ha lasciati tutti soddisfatti, sia per l'idea che per il gusto.
Dopo la lasagna di pesce dell'anno scorso quest'anno ci ha proposto i cannelloni ripieni al baccala.
"Hai mai pensato a quante parole ci sono per dire squisito?
Saporito...gustoso...appetitoso...delizia del palato...succulento...
da acquolina in bocca"
giovedì 13 gennaio 2011
domenica 2 gennaio 2011
STRUFFOLI DELLA MIA MAMMA
Perdonate l'assenza...ma, sapete, le feste sono la mia specialita', i regali, le cene e le serate...beh si, c'e' un sacco da fare!
Io ho anche lavorato tanto e adesso mi rilasso scrivendovi, con qualche linea di febbre da stress post natalizio!! E' il secondo anno che mi capita e prima di questa doppietta non mi era mai successo di ammalarmi durante le feste. Sicuramente crescendo le feste diventano uno stress, finché si è piccoli e' tutta un'altra cosa, il clima natalizio ha tutto un altro odore. Tutto quello che ti circonda sono decorazioni luminose, alberi, presepi, canti natalizi e soprattutto babbo natale con la sua slitta piena di regali!!!
Eh si, ricordi...ricordi di cene con un numero indefinito di parenti e di tutte le specialita' che riuscivi ad assaggiare, preparazioni di decine di mani diverse. A casa mia, poi, tutti bravi in cucina, per me tutti chef ognuno con la sua specialita'. Dal salato al dolce era un continuo di prelibatezze... se mi mettessi ad elencarle tutte sarebbero non so quante ricette, quindi restringo il cerchio e vi parlo di cio' che piu' mi faceva sentire il Natale, quello vero, quello di famiglia, cioe' gli STRUFFOLI della mia mamma.
Per lei che è di origine campana e' una tradizione di famiglia farli ogni anno durante le festivita' ovunque si trovi. E ovunque si trovi non ne prepara mai solo un piatto perché, sempre per tradizione, i piatti devono essere tanti e sparsi tra le famiglie di amici e parenti, cosicche' tutti possono godere di quella dolcezza del palato, che stimola il cervello e riscalda il cuore in un bocconcino piccolissimo. A malincuore devo ammettere che non li ho mai fatti...non perché non ne sia capace o perche' richiedono tempo o perchè sia una ricetta difficile, ma perchè il mio cuore di figlia non riesce a dimenticare l'odore di quelli della sua mamma e non vuole spezzare la magia che quei piccoli dolcetti le fanno sentire.
E cosi' miei cari lettori, dopo due natali senza i miei struffoli, quest'anno c'e' mamma, che oltre a coccolarmi per la mia influenza, mi fa il mio dolce natalizio preferito, riaccendendo in me il calore di casa.
Io voglio regalarveli e una volta assaggiati fatemi sapere cosa ne pensate...
Io ho anche lavorato tanto e adesso mi rilasso scrivendovi, con qualche linea di febbre da stress post natalizio!! E' il secondo anno che mi capita e prima di questa doppietta non mi era mai successo di ammalarmi durante le feste. Sicuramente crescendo le feste diventano uno stress, finché si è piccoli e' tutta un'altra cosa, il clima natalizio ha tutto un altro odore. Tutto quello che ti circonda sono decorazioni luminose, alberi, presepi, canti natalizi e soprattutto babbo natale con la sua slitta piena di regali!!!
Eh si, ricordi...ricordi di cene con un numero indefinito di parenti e di tutte le specialita' che riuscivi ad assaggiare, preparazioni di decine di mani diverse. A casa mia, poi, tutti bravi in cucina, per me tutti chef ognuno con la sua specialita'. Dal salato al dolce era un continuo di prelibatezze... se mi mettessi ad elencarle tutte sarebbero non so quante ricette, quindi restringo il cerchio e vi parlo di cio' che piu' mi faceva sentire il Natale, quello vero, quello di famiglia, cioe' gli STRUFFOLI della mia mamma.
Per lei che è di origine campana e' una tradizione di famiglia farli ogni anno durante le festivita' ovunque si trovi. E ovunque si trovi non ne prepara mai solo un piatto perché, sempre per tradizione, i piatti devono essere tanti e sparsi tra le famiglie di amici e parenti, cosicche' tutti possono godere di quella dolcezza del palato, che stimola il cervello e riscalda il cuore in un bocconcino piccolissimo. A malincuore devo ammettere che non li ho mai fatti...non perché non ne sia capace o perche' richiedono tempo o perchè sia una ricetta difficile, ma perchè il mio cuore di figlia non riesce a dimenticare l'odore di quelli della sua mamma e non vuole spezzare la magia che quei piccoli dolcetti le fanno sentire.
E cosi' miei cari lettori, dopo due natali senza i miei struffoli, quest'anno c'e' mamma, che oltre a coccolarmi per la mia influenza, mi fa il mio dolce natalizio preferito, riaccendendo in me il calore di casa.
Io voglio regalarveli e una volta assaggiati fatemi sapere cosa ne pensate...
STRUFFOLI
- 500 gr di farina 00
- 3 uova intere
- 7 tuorli
- 10 cl di anice
- 500 gr di miele
- 25 gr di diavolina
Iscriviti a:
Post (Atom)